Ossessione e noia: un mix pericoloso per qualunque adolescente, specie se vive o bazzica a Los Angeles, la città delle star. Bling Ring è la storia vera di un gruppo di ragazzi che, ossessionati dai personaggi del jet set si mette letteralmente a caccia di questi. Lo fanno rintracciando prima gli indirizzi delle abitazioni – facili da trovare grazie a qualche ricerca sul web – e poi recandosi a rubare, indisturbati, i feticci di queste star. Tutto va bene: dalle borse all’ultimo grido agli abiti a qualunque altra cosa che gridi “appartengo ad un vip” e siano poi smerciabili.
A raccontare sul grande schermo questa storia metropolitana è la regista Sofia Coppola, che ha avuto anche l’occasione di presentare il suo film al Festival di Cannes 2013 nella sezione Un certain regard.
Bling Ring di Sofia Coppola: un film sulla generazione vacua
Bling Ring vuole dunque tratteggiare le manie di una generazione vacua, pronta a tutto pur di colmare la noia del troppo, dell’eccessivo, sveglia solo nel protagonismo vidimato da selfie a profusione in ogni istante del giorno e della notte.
Da un evento realmente accaduto a Los Angeles e raccontato su Vanity Fair dalla giornalista Nancy Jo Sales, i Bling Ring arrivano anche sul grande schermo, proprio loro che sono stati la disperazione di numerose star di Los Angeles – come Paris Hilton, Orlando Bloom, Lindsay Lohan, Megan Fox, Audrina Patridge – che si sono viste sottrarre di tutto dalla propria casa, salvo poi venire a conoscenza che le loro preziose cose erano state rivendute per poco o niente a mercatini organizzati dalla banda.
Paris Hilton, in particolare, è stata derubata ben 5 volte dai Bling Ring, ma non riesce ancora a capacitarsi di quelle orribili esperienze e per lei, mettere a disposizione la propria casa per girare alcune scene del film, non è stato affatto facile. Magari la prossima volta poteva anche chiudere meglio la porta…